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Immagine del redattoreGiovanni Rusconi

Glamour: immagini sofisticate, ricche di stile e sensualità

Aggiornamento: 9 ott 2023

Da qualche parte, in un limbo sospeso tra il regno della fotografia erotica e quello dei servizi fotografici di alta moda, si trova il settore, in parte controverso e in parte frainteso,

della fotografia glamour. Dall'avvento del XX secolo ad oggi, il genere ha visto una

rapida ascesa, incontrando dure critiche ed evolvendosi continuamente nello stile.

Per definire con precisione ciò che è glamour probabilmente dovremo descrivere qualsiasi foto del genere: modelle solitamente femminili dai lunghi capelli morbidi come la seta, vestite in modo attraente, dalle pose sensuali ed espressioni facciali accattivanti.

E, se è presente tanta moda ed accessori a caratterizzare i soggetti, perché non possiamo chiamarla fotografia fashion?

La verità è che le foto glamour semplicemente non sono né una né l'altra, ma poiché

mostrano un corpo femminile semi-nudo, continuano a incontrare disapprovazione e

persino odio da parte di moralisti al limite dell’estremo.

Da un punto di vista artistico e dalla volontà di chiarire il ruolo di tale immaginario, non

possiamo fare a meno di chiederci: questo atteggiamento è forse giustificato?


Cos'è la fotografia glamour?

Una breve storia del genere:

La fotografia glamour è stata definita erotica; per gran parte del secolo scorso. Gli albori

della tradizione glamour potremmo farli risalire ai primi anni del 1900, quando i venditori

ambulanti francesi vendevano cartoline con immagini giocose di donne attraenti. È

esattamente il periodo in cui la cultura pin-up è diventata estremamente popolare, e figure femminili, ammiccanti e in abiti succinti, erano le protagoniste di un era.

Fino al lancio della rivista Playboy, immagini di attrici come Betty Grable e Bettie Page si potevano trovare all'interno di qualsiasi camion o degli armadietto dei soldati.

Durante gli anni, riviste e calendari con ritratti corpi nudi erano motivo di discussioni e in alcuni casi persino di controversie legali. Motivo per cui venivano in gran parte censurati. L'immaginario di quest’arte fotografica è tornato alla ribalta dopo una breve pausa negli anni, con modelle come Hope Talmons, Heidi Van Horne, Katie Price e Dita Von Teese che hanno ridefinito i concetti del genere insieme al talento di abili fotografi e al prestigio di pubblicazioni rispettabili.

Il glamour in fotografia

Se cerchiamo il termine glamour; all'interno di un dizionario, potremmo trovare definizioni come l'insieme di caratteristiche fisiche e di personalità che rendono irresistibilmente attraente una persona.

Quando si tratta di fotografia intesa come mezzo artistico, l’obiettivo è catturare e trasmettere tutte queste qualità attraverso un’immagine.

In effetti, questo tipo di foto va anche oltre e ritrae senza compromessi la sensualità, lo stile, la bellezza e la sicurezza, in un modo insolitamente accattivante. Magari la nostra

mente può affollarsi di immagini legate agli anni d'Oro dell'industria cinematografica e a

tutti gli scatti glamour delle attrici di Hollywood o alle foto di fine anni 80/inizio anni ’90,

ricche di permanenti e giacche di pelle.

Oggi possiamo parlare di fotografi professionisti che hanno ripristinato lo stile e l'approccio del genere, rinunciando alle spalline per introdurre gli aspetti e lo stile della donna contemporanea, in tutta la sua gloria e luce soffusa.

Forse dire che la fotografia glamour è dedicata a rendere le donne belle in modo sofisticato è ciò che descrive meglio il tutto, ma sono le varie interpretazioni di questa definizione che provocano ancora un dibattito tra ammiratori ed esperti di fotografia.

Fuori luogo o di classe?

L'argomento principale di chi è contrario all'idea e, soprattutto, al contenuto della fotografia glamour, è che contribuisce all'oggettivazione di una donna, come strumento per spogliarla di tutte le qualità tranne quelle fisiche. Quello che dovrebbe far passare

effettivamente le loro preoccupazioni è il fatto che oggi si possa parlare di un tipo di

modeling che coinvolge abbigliamento e stilisti di alta moda, truccatori, parrucchieri e

accessori vari, oltre a studi fotografici e professionisti attrezzati.

In che modo tutto questo lo rende migliore?

Tutti contribuiscono a una visione raffinata di una donna, in cui la modella seduce la telecamera ed è completamente a suo agio con se stessa. Dopotutto, non sono solo le modelle a posare: sono le donne normali che lo fanno in modo completamente volontario, per il proprio piacere, a volte volendo vivere la propria fantasia, che ha portato anche alla nascita della fotografia boudoir. Questo vuol dire che la

fotografia glamour è molto più della sensualità o della nudità implicita. Piuttosto, va a catturare la bellezza, sia fuori che dentro, che è sicuramente qualcosa che potrebbe

soddisfare le aspettative di coloro che la sostengono. Alla fine, questo genere non è per

tutti, e il piacere o meno è una scelta del tutto personale.

Certo, come in tutte le attività artistiche e creative, per dare vita a un'immagine di

successo ci vogliono abilità e fantasia. Molti fotografi che cercano di inserirsi nel campo

offrono foto scadenti ed economiche, dalle spiccate allusioni sessuali e di cattivo gusto

nelle immagini. Poiché le tendenze e gli standard della fotografia glamour richiedono

esattamente il contrario, non ne faranno parte. In sostanza, tutto si riduce alla dignità e

all'intento, piuttosto che alla creazione di immagini con l'obiettivo di compiacere il pubblico prevalentemente maschile.

Il fascino di un ritratto boudoir

Uno stile fotografico popolare che è emerso come, potremmo dire, una sottocategoria del glamour è la fotografia boudoir. Allo stesso modo, presenta immagini intime, romantiche e talvolta erotiche, ma la differenza è che i soggetti di queste immagini sono donne che non posano regolarmente o che non sono affatto modelle. Come abbiamo detto prima, questo tipo di creazione di immagini può essere una fantasia che si avvera per chiunque voglia esplorare la propria sessualità e sé, attraverso il mezzo fotografico, e molti desiderano farlo. In questo modo, i soggetti diventano i committenti della propria foto, quindi i risultati sono generalmente prodotti per uso personale e fruizione privata.

Prendendo il nome da una parola francese che indica il salotto privato di una donna,

l'immaginario del boudoir si basa sul suggestivo piuttosto che sull'ovvio, sul metaforico

piuttosto che sul diretto. Un'estetica ottenuta più frequentemente attraverso l'illuminazione ad alta tonalità, il bianco e nero granuloso da film noir, in grado di creare atmosfera.

I fotografi Glamour

Probabilmente i due primi fotografi glamour più famosi furono Ruth Harriet Louise e

George Hurrell, che lavorarono negli Stati Uniti durante gli anni 20. Ruth Harriet Louise è

stata la prima fotografa professionista attiva a Hollywood e ha persino gestito uno studio di ritratti al Metro Goldwyn Meyer per cinque anni. I suoi ritratti di star come Greta Garbo,

Joan Crawford, Marion Davies e John Gilbert sono ancora tra i più memorabili. Classici ma altamente espressivi e sottilmente sensuali.

Allo stesso modo, le foto di George Hurrell, che ha lavorato prevalentemente negli anni 30 e 40, hanno reso affascinante lo status delle celebrità utilizzando tecniche di illuminazione per sviluppare effetti drammatici, vedendo spesso i soggetti emergere dallo sfondo scuro per rivelare i loro volti famosi. Negli anni molti fotografi di ritratto e di moda si sono cimentati nel campo del glamour, prendendo una pausa dalle pubblicità di prodotto e concentrandosi sulla modella, motivo per cui ci sono esempi di tali immagini nell'opera di Helmut Newton, Ellen von Unwerth o Mert e Marco. Al di fuori del campo commerciale, ci sono fotografi come Lisa B, Georgy Alexandrov, Billy Bilacous, Luke Pearsall, Daniel Chase, Faby e Carlo, Silviu Sandulescu, Gregorio Campos. Finché esisterà il sex appeal regnerà la fotografia glamour; sofisticata, ammaliante e affascinante ma senza divenire, mai volgare o, ancora peggio, banale.


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